Yeruldegger. Morte nella steppa – Ian Manook





Dopo il blogtour promozionale ecco la recensione di Yeruldegger, romanzo di Ian Manook edito da Fazi.Da sottolineare la scelta dello scrittore francese di ambientare la sua opera in Mongolia, donando alla storia un’atmosfera particolare. Yeruldegger è infatti un romanzo intriso di antiche tradizioni, costumi del paese mongolo. Una comunità rocciosa e molto arroccata, scalfita a volte dai vicini cinesi e coreani.Proprio la morte di alcuni cinesi con prostitute e di una bambina con un triciclo in una steppa costituiranno i casi principali del libro.Una doppia indagine che regala corposità al romanzo, di circa 500 pagine. Attraverso questa mole, l’autore riesce però a donare lo giusto spazio e lo giusto spessore ai personaggi.Essendo un capitolo iniziale di una trilogia, la scelta di Manook è dunque giusta e tutto ciò non influisce molto sul ritmo e la godibilità dell’opera.Dei personaggi vi avevo parlato nella mia tappa del blogtour, ma vale la pena soffermarsi ancora una volta su Yeruldegger.

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Pubblicato il: 30 Giugno 2016

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