Vaccini, senatrice a vita Cattaneo: «Non si può invocare la libertà di mettere a rischio la vita altrui»





Durante la discussione in Senato sul decreto-legge sui vaccini, è intervenuta questa mattina anche la biologa e senatrice a vita Elena Cattaneo: Approviamo questa legge ma non consideriamo un traguardo l’aver sancito un obbligo. Il vero traguardo l’avremo raggiunto quando, imparando a informare i cittadini su questo tema, ne avremo fugato i timori e riconquistato la fiducia. Convinta sostenitrice della necessità dell’estensione dell’obbligo vaccinale, Elena Cattaneo ha ringraziato il Governo e la ministra Lorenzin per «aver saputo trattare con responsabilità e lungimiranza le politiche di salute pubblica, senza temere critiche immotivate e guardando al benessere dei cittadini di domani».Ai colleghi la biologa ha confessato di aver ricevuto messaggi da parte di alcuni no vax e proprio dall’aula del Senato ha cercato di rispondere alle obiezioni di chi è contrario all’obbligo vaccinale: VACCINI, LA SENATRICE A VITA ELENA CATTANEO IN FAVORE DEL DECRETO LORENZIN Invocare la libertà individuale in questo contesto è come sostenere che ognuno deve essere libero di togliere i freni alla propria auto perché sospetta che siano stati disegnati male sostenendo di poterne fare a meno schivando ogni ostacolo o frenando con i piedi. Non si può invocare la libertà di mettere a rischio la vita altrui. Le parole di Elena Cattaneo arrivano alle orecchie non solo dei colleghi di Palazzo Madama, ma anche dei tanti no vax – almeno 400 – che stavano seguendo la discussione nella diretta Facebook di Repubblica. Una platea che è esplosa quando – durante il primo intervento critico sul decreto, quello del senatore Maurizio Romano del Gruppo misto-Italia dei Valori – il collegamento si è interrotto.

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Pubblicato il: 12 Luglio 2017

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