Stan Larkin ha vissuto per oltre un anno senza un cuore





Per 17 mesi, 555 giorni, Stan Larkin ha vissuto senza un cuore umano. Il dispositivo contenuto nello zaino, che portava sulle spalle 24 ore su 24, ha permesso al 25enne di rimanere in vita in attesa del trapianto, di non aspettare su un letto di ospedale, ma poter tornare a casa e persino giocare a basket.Nel 2014 Stan, racconta ScienceDaily, è diventato il primo paziente in Michigan a utilizzare il dispositivo noto come SynCardia. Lui e suo fratello Dominique, da adolescenti, avevano ricevuto una diagnosi di cardiomiopatia, una condizione genetica che può causare insufficienza cardiaca senza alcun preavviso ed è una delle principali cause di morte degli atleti.Stan per anni ha atteso che il suo nome salisse in cima alla lista per ricevere un cuore da un donatore, ma quando la sua situazione è iniziata a peggiorare ha deciso di prestarsi all’intervento e farsi rimuovere il cuore. Esempio seguito successivamente anche dal fratello Dominique, che ha dovuto però tenere SynCardia solo poche settimane.Il successo ottenuto con Stan ha suggerito che il dispositivo possa essere utilizzato per sostenere altri pazienti con insufficienza cardiaca, mentre aspettano un donatore.SynCardia si è mostrato più efficace dei defibrillatori, nonostante qualche innegabile disagio. Stan non poteva tenere le figlie in braccio e alcune attività erano per lui proibitive, riusciva tuttavia a giocare a basket, muoversi, anche senza un cuore vero che pompasse il suo sangue.Da circa un mese finalmente è riuscito a liberarsi di quello zaino.

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Pubblicato il: 10 Giugno 2016

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