Premuda, ristrutturazione verso la conclusione. Pillarstone pronto a investire equity





Si sta finalmente avviando a una conclusione il processo di ristrutturazione del debito di Premuda, la shipping company quotata a Piazza Affari, dopo che la scorsa primavera era stato annunciato l’accordo tra le principali tre banche finanziatrici (Unicredit, Intesa Sanpaolo e Carige) per la cessione dei loro crediti a Pillarstone Italy, con i passi successivi che erano però rimasti in sospeso e cioé  le procedure di trasferimento delle garanzie (ipoteche navali, pegno su azioni e assegnazione delle copertura assicurative) dalle tre banche creditrici a Pillarstone e la finalizzazione dell’accordo per la ristrutturazione dei debiti nei confronti di tutte le banche non si sono ancora concluse (si veda altro articolo di BeBeez). Nel comunicato mensile obbligatorio sulla situazione economico-finanziaria, diffuso ieri (scarica qui il comunicato stampa), Premuda ricorda che a fine ottobre il debito finanziario netto era di 335,4 milioni e precisa che “le negoziazioni con il ceto creditorio (Pillarstone Italy spv srl e le altre banche esposte verso il gruppo Premuda) sono recentemente riprese. È stata redatta una proposta di manovra finanziaria che richiede forti sacrifici alle banche finanziatrici per la messa in sicurezza di Premuda nell’attuale contesto di mercato”. La nota di Premuda precisa che la proposta alle banche prevede: conversione in capitale di larga parte dei crediti “unsecured” oggi in capo a Pillarstone saldo parziale degli altri finanziamenti unsecured, con stralcio della parte residua, ovvero la conversione di parte del debito in strumenti finanziari partecipativi aventi caratteristiche di equity e lo stralcio della parte residua riscadenzamento dei finanziamenti “secured” nei limiti degli importi coperti dal valore di mercato delle garanzie, lo stralcio di parte dell’eccedenza e la conversione del residuo in strumenti finanziari partecipativi aventi caratteristiche di equity

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Pubblicato il: 1 Dicembre 2016

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