Poste, gestire l’aumento di corrispondenza con nuove assunzioni





Sorpresa! Il volume della corrispondenza – negli anni scorsi in calo vertiginoso – sta tornando a livelli assai consistenti. Per questo Cisl Poste, Slc Cgil e Confsal chiedono alla dirigenza di Poste Italiane, quella di Brescia e quella della Lombardia, di rivedere gli accordi che nell’ultimo decennio hanno consentito di gestire senza traumi le eccedenze di personale e di tornare a progettare, anche in termini occupazionali, la fase di ripresa della corrispondenza postale. I sindacati lo scrivono in un documento trasmesso ai vertici aziendali prendendo spunto dalle criticità che si stanno registrando in questi giorni per far fronte alle quali è necessario potenziare la forza lavoro fino allo smaltimento delle giacenze. COSA STA SUCCEDENDO E PERCHÉ Cisl Poste, Slc Cgil e Sailp Confsal manifestano ai vertici aziendali la stessa preoccupazione dei numerosissimi portalettere della provincia di Brescia che si trovano a dover smaltire flussi anomali di corrispondenza. “La realtà postale bresciana è alimentata da ben due centri di meccanizzazione, quello di Milano e quello di Verona, che purtroppo inviano la corrispondenza in modo discontinuo, alternato, irregolare.

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:









Continua

Pubblicato il: 26 Novembre 2016

Potrebbero interessarti anche»