Piccole e medie imprese metalmeccaniche, siglata l’ipotesi per il rinnovo del contratto





Raggiunta tra sindacati e Unionmeccanica-Confapi l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale delle piccole e medie imprese metalmeccaniche che in provincia di Brescia occupano quasi 30.000 lavoratori. Un accordo unitario – sottolinea la Fim Cisl – che contiene importanti innovazioni su sanità integrativa, previdenza complementare, benefici flessibili, diritto soggettivo alla formazione, tutela del potere d’acquisto dei salari, rilancio della contrattazione e della partecipazione organizzativa, tutela della salute, conciliazione vita lavoro. Con la retribuzione di ottobre 2017 l’intesa prevede l’erogazione di 80 euro una tantum; dal 2018 un contributo aziendale di 60 euro per ogni occupato per l’assistenza sanitaria; l’incremento della quota a carico delle imprese per la previdenza complementare dello 0,20% da giugno 2018 e di un ulteriore 0,20% dal 2020, apprendisti compresi. I contenuti dell’intesa, che avrà validità al 2020, verranno ora illustrati nelle assemblee nei luoghi di lavoro e sottoposti al voto dei lavoratori.

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Pubblicato il: 5 Luglio 2017

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