Ok dei creditori al concordato Parmacotto





La maggioranza dei creditori ha approvato il concordato presentato da Parmacotto (si veda la Gazzetta di Parma). Il verbale di chiusura delle operazioni di voto è stato sottoscritto dal giudice delegato del Tribunale di Parma, Nicola Sinisi, a un mese dall’assemblea dei creditori (si veda altro articolo di BeBeez) La famiglia Rosi uscirà definitivamente dal capitale, mentre rimarrà  il socio pubblico Simest che aveva finanziato il piano di espansione all’estero di Parmacotto. Il controllo dell’azienda passerà nelle mani dei creditori. Il piano prevede infatti la conversione di crediti commerciali a capitale, oltre alla vendita di alcuni asset, tra i quali ristoranti e linee di affettamento negli Usa, l’Antica Salumeria Rosi e gli immobili dell’ex Parmamec e della Parmacotto Sud. Il piano prevede inoltre una consistente riduzione della produzione, il taglio di 38 dipendenti tramite mobilità su base volontaria, mentre il nuovo stabilimento di Marano dovrà essere dismesso.

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Pubblicato il: 10 Giugno 2016

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