NATALE IN CASA CUPIELLO





Nessuna opera teatrale come “Natale in casa Cupiello”, è in grado di rappresentare così bene le atmosfere tipiche della festa più bella dell’anno. Il capolavoro di Eduardo De Filippo, scritto nel 1931, è un cult che appartiene alle cose che non si dimenticano, una delle migliori produzioni mai partorite dal pur ricco repertorio della nostra letteratura.Diverse sono state le rappresentazioni di questa commedia pregevolissima, ma la più riuscita è senza dubbio quella trasmessa dalla RAI nel 1977 con un cast di assoluto livello. Tra gli altri, Pupella Maggio nei panni di Concetta, moglie di Luca Cupiello, che apre il primo atto con la mitica battuta: “Lucariè scetate songh e nnove”. Luca De Filippo nel ruolo del figlio Tommasino, detto “Nennillo”, tanto coccolato dalla madre da non alzarsi dal letto senza “’A zuppa ‘e latte! Se non me la portate dentro il letto non mi soso”.Gino Maringola, che interpreta Pasquale, fratello brontolone di Luca, che impreca contro i Cupiello per essere stato derubato dal nipote Tommasino delle scarpe e del cappotto: “I parenti

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Pubblicato il: 10 Dicembre 2016

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