Medici, sanitari e veterinari di tutta Italia incroceranno le braccia il prossimo 28 novembre. L’annuncio è arrivato dalla Cisl Medici e da altee nove sigle sindacali della sanità pubblica: “Sciopereremo se non saranno accolte le nostre proposte su contratti di lavoro, precari e nuove assunzioni nel maxiemendamento alla Legge di Stabilità“. Nel mirino le «poche e poco chiare» risorse previste per il rinnovo dei contratti dei dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale. Al centro della protesta, anche l’organizzazione del lavoro collegata alla sicurezza e della tutela della salute.con possibili disagi negli ospedali, dove saranno a rischio visite mediche ed esami. Dopo sette anni di blocco della contrattazione collettiva “le previsione dei fondi disponibili per il rinnovo del contratto collettivo sono, giorno dopo giorno, più esigue e alla fine la disponibilità economica in busta paga rischia do essere irrisoria”.
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