Malleus Maleficarum





 Malleus Maleficarum (Il martello delle streghe) è un testo in latino pubblicato nel 1487 dai frati domenicani Jacob Sprenger e Heinrich Institor Kramer, allo scopo di reprimere in Germania l’eresia, il paganesimo e la stregoneria.È il più noto dei tre principali trattati pubblicati sulla questione alla fine del XV secolo: gli altri due furono il Fornicarium di Johannes Nider (1475, ma composto tra il 1436 e il 1437) e il De lamiis et phitonicis mulieribus (Delle streghe e delle indovine) di Ulrich Molitor (1489).Vide la luce nel momento in cui la stregoneria cominciava a essere vista come una forma di satanismo.Il Malleus Maleficarum non è un trattato originale: consiste per lo più in una raccolta organizzata di credenze e di nozioni pregresse sul fenomeno della stregoneria, spesso estrapolate da testi più antichi, quali il Directorium inquisitorum di Nicolas Eymerich (1376) e il Formicarius di Johannes Nider. Non è privo di sfumature misogine: ci sono più streghe che stregoni, secondo gli autori, perché le donne sono mas occasionatus. Un pensiero aristotelico, dunque, che viene sostenuto, in maniera ridondante, attraverso citazioni continue di Aristotele e Sant’Agostino, nonché di molti altri Testi Sacri.Alcune posizioni sono espresse senza argomentazioni, soprattutto quelle che, al tempo della pubblicazione, erano parte del comune sentire in materia di stregoneria: non deve sorprendere leggere di casi, in cui la condannata «andò a morte molto volentieri, affermando che, anche se avesse potuto essere liberata, avrebbe ugualmente prediletto la morte, pur di sfuggire al potere del diavolo».Il libro è diviso in tre parti. La prima affronta la discussione sulla natura della stregoneria.

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Pubblicato il: 17 Giugno 2016

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