L’uomo che vide l’infinito – Recensione: la solita patina delle storie vere





L’uomo che vide l’infinito, storia vera del matematico Srinivasa Ramanujan, giovane indiano stroncato dalla tubercolosi a 32 anni dopo aver avuto intuizioni geniali su alcuni principi matematici. Ma come mai, come ci hanno ormai abituato tutte le cinebiografie tratte da storie vere, quando si parla di “vero” lo si nasconde dietro una facciata di clichet cinematografici? Primi decenni del ‘900. Srinivasa (Dev Patel) è un giovane indiano che “vede” i principi che stanno alla base di alcuni fenomeni matematici. Prova a farsi pubblicare i suoi lavori ma, un po’ perché indiano, un po’ perché non laureato, ottiene solo rifiuti. Questo finché, grazie a un superiore che crede in lui, la sua proposta non arriva fino al professor Hardy (Jeremy Irons) di Cambridge

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Pubblicato il: 17 Giugno 2016

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