«L’iPhone l’ho inventato io nel 1992» Causa a Apple per 9 miliardi di euro





 Un uomo residente in Florida ha presentato querela contro Apple sostenendo che iPhone, iPad e iPod violano i diritti della sua invenzione del 1992. E a sostegno della sua tesi Thomas S. Ross, questo il nome dell’americano, presenta i suoi disegni a mano di un «dispositivo di lettura elettronica».Il progetto del 1992Ross sostiene di aver progettato tra maggio e settembre 1992 un dispositivo che «incarnava una fusione di design e funzionalità» mai esistito prima di allora. L’idea di Ross era creare un device che permettesse di leggere storie, racconti, notizie, ma al contempo anche guardare immagini e video: tutto su una superficie piana e retroilluminata. E a leggere così sembra davvero che il dispositivo pensato dall’americano sia una prima bozza dei più famosi prodotti Apple. Nel progetto di Ross, poi, era previsto anche che il dispositivo potesse essere utile per telefonare, scrivere, archiviare e memorizzare file grazie ad una memoria interna di 240Mb e 2MB di Ram.La disputa sul mancato brevettoCon un simile progetto in mano, nel novembre 1992 Thomas Ross si presenta all’Ufficio Marchi e Brevetti statunitense per registrare la sua invenzione, ma l’inventore statunitense non paga le tasse richieste e la sua domanda rimane in sospeso per anni fino a quando nell’aprile 1995 viene dichiarata «decaduta».

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Pubblicato il: 30 Giugno 2016

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