iPhone decriptato in 3 settimane … parola di John McAfee





Sicurezza globale vs Sicurezza personale. Questo è il dilemma dopo il caso dell’iPhone dell’attentatore di San Bernardino dopo che l’FBI ha imposto a Tim Cook ed Appe di decriptare l’iPhone per accedere alle informazioni contenute sul dispositivo in possesso delle forze dell’ordine. Sebbene Apple abbia detto che neanche loro sono in grado di decriptare il dispositivo di Syed Rizwan, uno dei due attentatori della sparatoria di San Bernardino, in California, e che solo tramite un aggiornamento software si potrebbe sbloccare il dispositivo inserendo un’apposita backdoor che è al vaglio insieme all’FBI stessa. In difesa della sicurezza personale si è schierato John McAfee, eccentrico fondatore ed ex proprietario della società di sicurezza informatica, che promette di decriptare l’iPhone dell’attentatore di San Bernardino, gratuitamente in 3 settimane richiedendo però all’FBI di far decadere la richieste dell’abilitazione di una backdoor su tutti gli iPhone

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Pubblicato il: 24 Febbraio 2016

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