Il falso mito dei saldi





Il primo luglio in Italia sono iniziati i saldi. La gran parte delle persone salutano questo giorno con favore considerandolo come una opportunità per acquistare, (soprattutto abbigliamento), a condizioni migliori. In parte ciò può essere vero, anche se, bisogna ricordare che molto spesso la disponibilità di modelli e taglie è limitata, e il rischio di uscire scontenti e a mani vuote dopo lunghe file, è alto.Tuttavia, – benché a riguardo ci siano posizioni di segno differente – molti ignorano che i “saldi”, rappresentano la prova inequivocabile di quanto ormai da un ventennio, la seconda fase del modello economico liberista abbia esaurito di nuovo la sua spinta propulsiva. Il problema è sempre il solito, e cioè quello che ha portato l’economia occidentale (anche in passato), prima al collasso e poi alla crisi, ovvero la saturazione di mercato. Condizione quest’ultima, generata da un eccezionale aumento della capacità produttiva nei settori tradizionali, non bilanciata da un altrettanta crescita della capacità/necessità di spesa dei consumatori.Risultato: aziende che non guadagnano, calo dell’occupazione e dei consumi.La storia si ripete e i cicli economici spesso si rincorrono.

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Pubblicato il: 14 Luglio 2017

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