I 6 presidenti Usa che hanno rischiato la carriera politica per una malattia





Può un candidato alla presidenza degli Stati Uniti essere eletto anche quando le sue condizioni di salute non sono ottimali? È questo il dubbio amletico che nelle ultime ore sta affliggendo i cittadini americani, a causa del malore accusato da Hillary Clinton durante la commemorazione dei 15 anni dall’attacco alla Torri Gemelle.Ma la ventilata polmonite di Hillary è solamente l’ultima delle malattie che hanno afflitto presidenti a stelle e strisce ed aspiranti tali negli ultimi due secoli della storia americana. E la questione è sempre stata la stessa, per questo quasi tutti hanno sempre tentato di nascondere il fattore che avrebbe potuto mettere fine alla loro carriera politica: la malattia.Abraham Lincoln e la depressione Pose fine alla schiavitù, scongiurò la secessione degli Stati del Sud e attualmente è tra i presidenti americani più amati di sempre. Ma il 16esimo presidente degli Stati Uniti soffriva di gravi disturbi psichici, che evidentemente non gli impedivano di governare quella che sarebbe poi diventata la più grande potenza mondiale. Fu forse un’infanzia di povertà a provocargli i frequenti attacchi di panico di cui soffriva, abbinati a una depressione da cui – nonostante le tante vittorie politiche e uno spiccato senso dell’umorismo – fu incapace di uscire completamente. L’ultima settimana della sua vita fu tremenda: pochi giorni prima di essere assassinato sognò il suo corpo dentro una bara, depositata nella Casa Bianca

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Pubblicato il: 14 Settembre 2016

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