ENEA: indagini sul degrado delle coperture di Villa dei Misteri a Pompei





Pompei Analizzare rischi e criticità nelle vecchie coperture della Villa dei Misteri, uno dei luoghi simbolo di Pompei, attraverso un check-up approfondito con l’aiuto di tecnologie d’avanguardia. È l’obiettivo del team di ricercatori ENEA impegnati in una nuova campagna di monitoraggio sulle strutture in cemento armato, legno e acciaio, costruite per lo più 50 anni fa a protezione della domus romana, il cui primo nucleo risale al II secolo a.C. Dai primi risultati della campagna che segue quella del 2013, emergono criticità legate alla pesantezza dei materiali utilizzati, infiltrazioni d’acqua e vibrazioni ambientali, per sismicità e vicinanza con la ferrovia. Il team ha trasferito dai Centri ENEA di Bologna, Brasimone e Casaccia tecnologie d’avanguardia differenziate in base alle tipologie di materiale da analizzare, ossia legno e calcestruzzo. Un primo allarme era scattato quattro anni fa con la caduta di una grossa trave in legno dalla copertura del peristilio, il cortile interno della domus circondato da un portico a colonne

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Pubblicato il: 21 Giugno 2016

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