Crisi economica: ecco la ricetta sarda!





Un tempo la Cigl, nel bene o nel male, curava gli interessi dei lavoratori iscritti, chi non ricorda le battaglia di Luciano Lama, che traghettò il sindacato di cui era segretario in un periodo difficile come quello rappresentato dagli anni settanta fino agli albori degli anni novanta. Si può discutere sui temi affrontati, sulle tematiche non sempre condivisibili, ma resta il fatto che, almeno sulla carta, importanti sigle sindacali come quelle appunto della CGIL avevano come vessillo la tutela dei lavoratori. Ma oggi, sulla spinta del politicamente corretto, o di qualcosa di più sordido che si muove nel sottobosco anche delle sigle sindacali, i malpensanti potrebbero pensare agli interessi delle cooperative a supporto degli immigrati, persino la CGIL, per bocca di Caterina Cocco, segretaria regionale sarda, “partorisce” un’idea strampalata, priva di senso, pericolosa e falsamente buonista. “L’emigrazione si può combattere con un’arma formidabile: l’immigrazione”

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Pubblicato il: 16 Giugno 2016

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