Chi va in vacanza con un viaggio organizzato o anche semplicemente chi è un viaggiatore abituale in aereo molto spesso non ha la consapevolezza di essere spiato. Già, perché dalla verifica delle prenotazioni passate alle tracce di navigazione lasciate sui computer le compagnie di viaggio spiano per aumentare il costo della vacanza. Per esempio, chi prenota una vacanza last minute deve essere assolutamente sicuro di star facendo un vero affare. La maggior parte di noi, infatti, sa che è più conveniente prenotare sotto data, scandagliare tutte le migliori offerte on line e prenotare subito gridando al risparmio. Ma, al contrario, ci sono infiniti modi che inducono poi a spendere, escogitati dalle compagnie di viaggi che creano una sorta di costi individuali molti dei quali hanno a che fare con il computer.E’ stato studiato, infatti, che la grande spinta deriva soprattutto grazie ai contatti delle aziende, poiché tutti ormai prenotano attraverso internet, con motori di ricerca specializzati a trovare l’offerta e non più con l’ausilio di un agente di viaggio: lasciando traccia di tutti i dati personali dei passeggeri le compagnie aeree possono proporre tariffe in base alle informazioni che hanno acquisito in precedenza, magari offrendo il posto preferito in volo. Questo è possibile quando si memorizzano i dati e si utilizzano i cookie che permettono l’accesso ai siti, poiché si lascia traccia di quello che si sta cercando on line permettendo di far sapere quanto spesso e su quali pagine si clicca e quali sono le destinazioni più richieste.Le compagnie fanno monitorare il tipo di voli che si acquistano e guardando dove le persone o le aziende spendono soldi hanno un indicatore su quanto potranno spendere ancora: prevedendo che un dipendente viaggia per lavoro la compagnia sa di poter aumentare il prezzo del biglietto perché è la società a pagare quei costi
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