Come evitare di mettersi nei guai guidando in città





Chi pensa che guidando in città debba avere un comportamento rispettoso per i pedoni solo quando questi si trovano sulle strisce pedonali sbaglia e al perdurare di questa errata convinzione, prima o poi, si metterà in seri guai! Il pedone è un po’ come il cliente, ha sempre ragione o quasi, non importa se attraversa sulle strisce, può anche verificarsi il caso in cui le strisce non vi sono, o sono lontane e sopratutto in presenza di anziani che hanno difficoltà di deambulazione e di vista possono anche non rintracciarle e attraversare fuori dagli spazi pedonali, ciò non significa che gli automobilisti sono autorizzati a prestare minore attenzione e sperare di farla franca nel caso travolgessero il pedone. La Corte di Cassazione si è infatti pronunciata in favore di una donna anziana, successivamente deceduta, che attraversava fuori dalle strisce e che è stata investita da un automobilista che invocava a sua discolpa proprio il fatto che la donna impegnava la strada fuori dalle “zebre”. Secondo la sentenza numero 26111/2016, depositata dalla Corte di Cassazione il 23 giugno scorso è stata confermata la condanna per omicidio colposo dell’automobilista che aveva travolto il pedone fuori dalle strisce pedonali. Infatti l’automobilista non ha potuto far valere la tesi secondo la quale l’attraversamento della strada da parte del pedone debba avvenire negli spazi a lui consentiti, tant’è che nel fatto avvenuto di cui alla Sentenza della Cassazione, su quella strada le strisce erano presenti ed il sinistro si è verificato poco lontano da essa. Il problema, secondo gli Ermellini, è che il conducente in città deve prestare massima attenzione ai pedoni fuori e dentro le strisce pedonali per di più, come nel caso specifico, il sinistro si era verificato in condizioni di luminosità e meteo ottimali al punto che se l’automobilista avesse adeguato la sua velocità e la sua attenzione alle condizioni di una guida prudente l’incidente non si sarebbe verificato se si pensa anche che la donna investita essendo anziana non poteva certo attraversare la strada fulmineamente al punto da rendere difficoltosa, da parte del conducente, la manovra per evitarla

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Pubblicato il: 3 Luglio 2016

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