Chi e quanti sono i Neet, generazione di giovani in equilibrio precario





Resta allarmante in Italia il fenomeno dei cosiddetti Neet, ossia “Not (engaged) in education, employment or training”, categoria sociale che definisce quei tanti, troppi ragazzi, che ormai non lavorano, e contemporaneamente purtroppo non studiano e non fanno nulla per aumentare la propria formazione. Secondo l’indagine 2017 sull’occupazione e sugli sviluppi sociali in Europa (Esde) pubblicata oggi dalla Commissione, il nostro Paese deterrebbe il triste record di giovani letterlamente a spasso, con una percentaule del 19,9% contro una media continentale dell’11,5%. Un dato che conferma quanto emerso qualche tempo fa da uno studio dell’Anpal (Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro) condotto su 319mila ragazzi under 30 interessati dal progetto “Garanzia Giovani”, secondo il quale nel nostro Paese sarebbero circa 2,2 milioni i giovani che appunto non solo non hanno un’occupazione, ma rinunciano anche a qualsiasi forma di studio che possa renderli più idonei a cercare un lavoro. Numeri preoccupantiSecondo i dati raccolti dall’Anpal ci sarebbe stato in effetti un calo dei Neet rispetto al 2013, con un -7,9% che significa circa 400mila giovani fuori da questo limbo che non prevede nessuna forma di occupazione e di speranza futura di averne

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Pubblicato il: 19 Luglio 2017

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