Camere di commercio, lunedì 21 riparte mobilitazione contro la riforma





Riparte la mobilitazione del personale delle Camere di commercio: lunedì 21 novembre – scrivono in un comunicato i sindacati del lavoro pubblico e del terziario di Cgil Cisl e Uil – è in programma a Roma, davanti alla sede del ministero dello Sviluppo economico, una manifestazione dei lavoratori del sistema camerale contro il provvedimento di riforma delle Camere di commercio. Una protesta che è anche in difesa di oltre 2.000 posti di lavoro a rischio tra la rete camerale e Unioni regionali e aziende speciali. Cisl Funzione Pubblica, Fp Cgil, e Uil Fpl insieme a Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs denunciano come che nell’iter di approvazione del decreto di attuazione della riforma Madia, “il Governo, e in particolare il dicastero dello Sviluppo economico, non abbiano ritenuto di cogliere molti dei pareri offerti dal Parlamento di modifica del provvedimento di riforma delle Camere di commercio, così come di incontrarci e ascoltare le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori del settore”. Per le categorie del lavoro pubblico e del terziario di Cgil, Cisl e Uil il Governo, “negando il confronto, dimostra come quella delle Camere di commercio non sia altro che una vera e propria controriforma col solo obiettivo di smantellare il sistema camerale”. Per questo i sindacati saranno in piazza lunedì 21 novembre: “Il decreto – concludono i sindacati – deve radicalmente cambiare, il Governo deve tornare sui suoi passi e tenere conto delle proposte che abbiamo fatto e che il Parlamento ha accolto, a partire dalle necessarie misure di salvaguardia dei livelli occupazionali del sistema camerale“.

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Pubblicato il: 16 Novembre 2016

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