Babocush: il cuscino pensato per sostituire l’abbraccio dei genitori





Adesso le abbiamo davvero viste tutte: una ditta inglese ha creato Babocush, il cuscino per neonati che imita il battito del cuore dei genitori.Secondo i costruttori, il bambino (da legare con un sistema di cinghie) una volta messo sul cuscino non avrebbe più bisogno di essere cullato e tenuto in braccio, anzi, le parole usate negli spot sono ancora peggiori “pochi genitori hanno abbastanza tempo durante la giornata per tenere costantemente in braccio il loro neonato, e molti di noi cercano una alternativa confortevole e sicura”.Insomma se non possiamo coccolare il nostro piccolo facciamolo fare ad una macchina.Ovviamente il lancio di questo prodotto ha suscitato molte critiche e molte polemiche, mentre altri genitori si sono detti entusiasti dell’idea.Certo il cuscino Babocush viene indicato come perfetto per non far venire la testa piatta al bambino, contro i rigurgiti e le coliche. E a volte tutti noi, che abbiamo o abbiamo avuto bambini piccoli, abbiano bramato la possibilità di fare una doccia in pace, lasciando almeno per dieci minuti sereni e tranquilli. E ci sono davvero bambini che non si rassegnano a stare  nemmeno pochi minuti lontani dalle braccia della mamma.Ma questo cuscino può essere davvero la soluzione?Non è ….disonesto, forse, illudere nostro figlio di essere in braccio a noi e invece lasciarlo legato su di un pezzo di stoffa imbottito?Sul quale, tra parentesi, vista la posizione, non potremo sicuramente metterlo oltre un certo numero di mesi.Forse, al di là della pessima presentazione dell’azienda, alla quale andrebbe ricordato che nulla può sostituire il calore e il profumo dell’abbraccio di una mamma o di un papà, Babocush potrebbe essere usato come palliativo in qualche caso.Ma non sarà certo il posto dove mollare vostro figlio mentre siete intenti ad aggiornare i vostri stati di Facebook.L’articolo Babocush: il cuscino pensato per sostituire l’abbraccio dei genitori sembra essere il primo su Mamme.it Idee, notizie utili alle mamme online.

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Pubblicato il: 8 Febbraio 2016

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