Avatar, arrivano gli agenti virtuali negli aeroporti





Una macchina robotica a forma di chiosco che sostituisce l’attività della polizia di frontiera. È il nuovo sistema intelligente Avatar (Automated Virtual Agent for Truth Assessments in Real Time) che pone domande ai viaggiatori negli aeroporti ed è in grado di capire quando l’interlocutore dice bugie. È stato creato nel 2012 dai ricercatori della University of Arizona e, dopo un periodo di rodaggio e di sviluppo, adesso è stato adottato dalle autorità canadesi per testarne l’efficacia nei controlli alla frontiera. Chi volesse varcare il confine di questo paese si dovrà presentare di fronte a un chiosco dotato di uno schermo in cui compare il viso di una persona virtuale capace di parlare e condurre un’intervista

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Pubblicato il: 13 Gennaio 2017

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