Al Caffè del Teatro Massimo Antonio Cappadonia e l’arte della granita





Un pomeriggio che riuscirà sicuramente a combattere il caldo opprimente grazie alla presenza di un indiscusso artigiano del gusto come il maestro gelatiere Antonio Cappadonia, vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, pronto a farci riscoprire un metodo che si basa sulla lenta preparazione della granita con la neve proveniente dalle Madonie. S’intitola “Neve e Caffè” l’appuntamento di mercoledì 5 luglio al Caffè del Teatro Massimo dove, a partire dalle 18, prenderà vita un appuntamento il cui risultato finale sarà un prodotto assolutamente genuino, il cui segreto è l’eccellenza, ottenuta grazie ai sapori della terra e la qualità degli ingredienti. Arturo Morettino e Antonio Cappadonia Due simboli della tradizione araba e di quella siciliana, lo “sherbeth” – ovvero la granita preparata con la neve – e il caffè, si incontreranno grazie alla collaborazione tra Caffè Morettino, la storica torrefazione palermitana, e il maestro gelatiere Antonio Cappadonia, artigiano della granita siciliana che nel suo laboratorio di Cerda, nel cuore delle Madonie, porta avanti l’antico metodo delle Neviere: la preparazione della granita con la neve estratta dall’interno della neviera di Piano Principessa, sopra Piano Battaglia. Un rito che mercoledì prossimo si celebrerà nella splendida cornice del Caffè del Teatro Massimo – partner di Caffè Morettino in questo progetto artistico e culturale, dal titolo “Il Caffè di Palermo”, che sta coinvolgendo alcuni amici della città, esponenti delle diverse arti legate alla cultura e al caffè – dove Antonio Cappadonia utilizzerà questo scenografico metodo per preparare la granita davanti all’attenta platea, che la potrà gustare immersa in uno scenario storico e architettonico unico. «Abbiamo sin dall’inizio voluto che questo luogo fosse per i palermitani un‘occasione per fruire della cultura a 360 gradi – afferma Daniela Salvato, general manager del Caffè del Teatro Massimo – attraverso l’arte, la letteratura, la musica, l’architettura. Un caffè che raccoglie l’eredità dei tempi in cui era maggiormente in auge, proponendo anche ai tanti turisti per i quali è ormai diventata una tappa irrinunciabile dei loro tour un modo nuovo di vivere la cultura

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Pubblicato il: 2 Luglio 2017

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